Palazzo Lucarini

CAMOUFLAGE. Mario Consiglio/Yonel Hidalgo Perez

hypproyecto-sofisticado-para-pulir-el-cuerpo.jpgmario-consiglio_senza-titolo_smalto-su-poster_2011.jpgCAMOUFLAGE
MARIO CONSIGLIO   I    YONEL HIDALGO PEREZ

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Con Camouflage, Palazzo Lucarini torna su un argomento delicato e spesso frainteso: il concetto di “identità”. Questa mostra, infatti, punta a mettere in discussione mediante l’arte contemporanea, tutta la retorica che, nell’anno delle celebrazioni per l’Unità Nazionale, ha invaso stampa, cultura, politica, in una parola: l’opinione pubblica. I due artisti, Mario Consiglio e Yonel Hidalgo Peréz, si sono concentrati sugli aspetti concreti del tema. Partendo da questioni legate al vivere quotidiano, il loro intervento ha messo in luce l’esistenza di un’inedita categoria sociale, di cui a loro volta fanno parte. Parliamo di un soggetto ibrido – nato da flussi migratori eterogenei per modi e motivazioni – che si pone in atteggiamento problematico nei confronti del contesto di accoglienza. Non più, quindi, solo l'”emigrante” che – passivamente – mira all’integrazione, ma elemento propulsivo di una cultura che fa della contaminazione, necessariamente, un nuovo principio identitario.
Nel loro caso, ciò è quanto mai appropriato. Mario Consiglio è un italiano che risiede a Berlino, dopo aver trascorso un lungo periodo londinese. Yonel Hidalgo Peréz, invece, è un cubano che da molti anni vive in Italia. Il confronto intrecciato dei loro punti di vista, pertanto, è una cartina di tornasole dell’attuale situazione, sociale, politica, linguistica. Ma non solo. La versatilità del loro talento ci permette anche di verificare come le rispettive realizzazioni, improntate alla trasformazione fisica e di senso della materia artistica, trasporti sul piano della ricerca la loro vocazione al cambiamento, indispensabile per sopravvivere alle pressanti istanze dell’attualità.
In mostra, saranno presentate le ultime produzioni di entrambe. Mario Consiglio presenterà lavori inediti. Disegni, manifesti modificati attraverso l’uso di smalti, collage. Opere in cui impera la poetica della dissimulazione, del camuffamento (camouflage). Il tutto esercitato con un taglio istintuale, nuova cifra stilistica dell’artista. Yonel Hidalgo Peréz esporrà invece in prevalenze opere installative e scultoree. Si calerà nello spazio con forme anomale. Entità ibride ove oggetti, elementi naturali ed umani si innestano a restituire identità in bilico.

La mostra, infine, è collocata all’interno di FESTIVOL 2011 Ancora una volta ciò dimostra l’attenzione che questa rassegna, abitualmente, riserva alla cultura contemporanea. Un’ulteriore prova di come Trevi riesca a coniugare felicemente tradizione e innovazione facendosi, proprio per questo, testimone più che attendibile dei nostri tempi, in constante, inarrestabile evoluzione.

BREVE SCHEDA DEGLI ARTISTI

MARIO CONSIGLIO
Nasce a Maglie (Lecce) nel 1968. Vive e lavora tra Berlino e Perugia.
Si diploma all’Accademia di Belle Arti, Urbino. Ha collaborato con: Galleria Carbone di Torino, Galleria Seno di Milano, Trolley Gallery di Londra, Studio Visconti di Milano, Studio La Città di Verona, Galleria Astuni di Pietrasanta (Lucca).Egli è uno dei più significativi artisti umbri, attualmente residente a Berlino ed affermato a livello internazionale. Le sue immagini, che nei primi lavori rimandavano al mondo del fumetto, nelle opere più recenti scaturiscono da un’attenta analisi del quotidiano abitativo, televisivo, simbolico. Lo raccontano attraverso tecniche originali ed in continua evoluzione. Mario Consiglio lavora sull’alterazione ironica dell’immagine e sul riutilizzo dei materiali, affrontando temi caldi legati alla società contemporanea ed alla sua decadenza.
YONEL HIDALGO PEREZ
Yonel Hidalgo Peréz nasce a Las Tunas, Cuba, nel 1970. Si diploma come maestro di pittura e disegno nel 1989 presso l’Academia de Arte “Vicentina de la Torre” della stessa città. Fra il 1992 e il 1994 Hidalgo viene scelto dalla Galéria Municipal de Arte di Guaimaro come curatore della programmazione culturale. Nel 1997 riceve una cattedra d’insegnamento di pittura presso l’accademia dove si era diplomato, coprendo in contemporanea il ruolo di disegnatore grafico per il Dipartimento di Stampa della Direzione Provinciale di Cultura di Camagüey e quello di scenografo per la Compañia de Ballet di Camagüey. In questi stessi anni l’artista è invitato a partecipare a numerosi “salones”, mostre di arte contemporanea sparse in tutte le provincie del Paese dove riceve menzioni e premi. Dal 2003 Hidalgo vive in Italia. Nel paese di adozione ha privilegiato la partecipazione a progetti espositivi non convenzionali.Dal 1998 ad oggi, l’intera produzione dell’artista ha come fulcro centrale di riflessione il rapporto che intercorre tra uomini ed oggetti del quotidiano. Influenzato certamente dal contesto culturale cubano, un connubio unico di post-colonialismo e ideologia marxista, Hidalgo avvia una critica empatica sull’attaccamento alle cose materiali; affronta lo spinoso concetto di proprietà “mettendoci la faccia”: con un ampio ricorso quindi all’autoritratto nelle opere grafiche. Quasi ogni lavoro evidenzia il dualismo intrinseco degli oggetti: nati come protesi ausiliari e divenuti fonte di ossessioni schiavizzanti, incarnazione del bisogno/non-bisogno, sintesi indissolubile dei traguardi e allo stesso tempo dei limiti del genere umano.

Oggetto: mostra di arte contemporanea
Autori: Mario Consiglio, Yonel Hidalgo Perez
Promotore: Comune di Trevi
Ideazione: Maurizio Coccia
A cura di: Maurizio Coccia e Mara Predicatori
Apparati didattici: Mara Predicatori
Organizzazione e logistica: Associazione Culturale Palazzo Lucarini Contemporary
Nell’ambito di: FESTIVOL 2011
Inaugurazione: sabato 29 ottobre, ore 17:00
Date: 29 ottobre 2011 – 8 gennaio 2012
Sede: Centro d’arte contemporanea Palazzo Lucarini Contemporary, Via B. P. Riccardi 11, 06039 Trevi, Italy
Orari di visita: dal giovedì alla domenica, dalle 15:30 alle 18:30. Ingresso libero
Info: Centro per l’Arte Contemporanea “Palazzo Lucarini Contemporary”, T/F +39 0742/381021, info@officinedellumbria.it, info@palazzolucarini.it, https://www.palazzolucarini.it/

ENGLISH


At Palazzo Lucarini Contemporary a great exhibition dedicated to different aspects concerning identity. Two artists  compare different ethnic groups, languages, cultures and visual features. Two artists who find in the terms “fluidity” and “permanent change”,  the definition  both of their existence and of their creative path.Object: contemporary art exhibition
Artists: Mario consiglio, Yonel Hidalgo Perez
Project: Maurizio Coccia
Curators: Maurizio Coccia and Mara Predicatori
Didactics Set: Mara Predicatori
Promoting Public Authority: Commune of Trevi
Organization and Logistics: Cultural Association Palazzo Lucarini Contemporary
On the Occasion of: FESTIVOL 2011
Opening: Saturday, October 29, 5.00p.m.
Dates: October 29 2011-January 8 2012
Location: Centre for Contemporary Art  “Palazzo Lucarini Contemporary“,  Via B. P. Riccardi 11, 06039 Trevi, Italy
Opening Hours: Thu through Sun, 3.30p.m.-6.30p.m. Free Entrance
Info: Centre for Contemporary Art “Palazzo Lucarini Contemporary”, T/F +39 0742/381021, info@officinedellumbria.it, info@palazzolucarini.it, www.palazzolucarini.itWith Camouflage Palazzo Lucarini comes back to a ticklish and often misunderstood topic: the concept of “identity”. In fact, through contemporary art, this exhibition aims at bringing into question all the rhetoric which intruded (even with twists and mystifications) the media field in the year celebrating Italian National Unity . Two best possible witnesses were invited: Mario Consiglio and Yonel Hidalgo Peréz. Mario Consiglio is Italian but he is living in Berlin after spending a long time in London. Yonel Hidalgo Peréz, instead, is Cuban and has lived in Italy for many years. The two artists concentrated on the practical aspects of the subject. Starting from matters dealing with their personal daily experience their presence highlighted the existence of a new social category. It is an hybrid subject, born by migratory flows, heterogeneous both in ways and reasons, which critically put itself into the context of reception.  We are not dealing any more with the “emigrant” who, passively, aims at integration, but, on the contrary, here he is the propulsive element of a new kind of culture where contamination and change define a brand new principle of identity. Therefore the interwoven comparison of the artist’s points of view is a validation of the current worldwide situation. Not only that because the geopolitical inclination crossing their work, in fact, is confirmed in the versatility of their respective art talent. They share a vocation for the concrete “practice” of making art which is reflected in their works. Such art works restore a strain towards the transformation, both physical and of meaning, of the artistic matter, and transport on the level of the artistic research an aptitude for change which is by now indispensable for surviving the urgent requests of current events.
Mario Consiglio exhibits drawings and posters modified through the superimposition of enamel and collage. From an iconographic point of view Mario Consiglio is attracted by the world of animals. He absorbs these figures and at a first glance they are often unrecognizable, in a dense and fluid monochrome. These works are specifically intended for this exhibition where dissimulation – intended as a stylistic cipher – is applied with an instinctive manner which exaggerate the sense of concern coming from familiar, but alien forms.
Yonel Hidalgo Peréz, instead, mainly exhibits sculpture works. Theirs are manufactured products of refined implementation which, thanks to the virtuosic treatment of the matter (it is often polychrome ceramics, but not only), weaken the border between human and not-human.  We are in front of surreal, dreamlike visions of changing entities. It is a Baroque imagination pivoting on the self-portrait in order to give back the idea of an identity which is constantly hanging in the balance. It is a Medieval bestiary enriched with the neurosis of modernity. Once again the exhibition, in the context of FESTIVOL 2011, demonstrates the attention usually reserved to contemporary culture by this show. It is a further sign of how Trevi can happily combine tradition and innovation becoming a more than reliable witness of our times, in constant and unstoppable evolution.

MARIO CONSIGLIO
He was born in Maglie (Lecce) in 1968 and currently lives in Berlin and Perugia.
He graduated at the School of Fine Arts in Urbino. He exhibited his works in many private and public spaces both in Italy and abroad: Grimm Museum (Berlin), Trolley Gallery (London), Galleria Carbone (Turin), Galleria Seno (Milan), Studio Visconti in Milan, Studio La Città in Verona, Galleria Astuni in Pietrasanta (Lucca). He is also present in the Umbria section of Biennale di Venezia at Palazzo Collicola in Spoleto.
He’s one of the most important artists in Umbria, currently living in Berlin and internationally well known. In Mario Consiglio’s first works images dealt with the world of comics, while in his latest works they originate from an accurate analysis of the day-by-day  housing, television and symbolic level. Such images tell everyday life through original techniques and in perpetual evolution. Mario Consiglio works on the ironical alteration of image and on the re-use of different materials, approaching hot topics concerning contemporary society and its decadence.

YONEL HIDALGO PEREZ
He was born in Las tunas, Cuba, in 1970 and lives in Leghorn.
He graduated in Art and Painting in 1989 at Academia de Arte “Vicentina de la Torre” in the same town. Between 1992 and 1994 he was chosen by Galéria Municipal de Arte in Guaimaro as curator of cultural programming. In 1997 he got a teaching post for painting at the same academy where he graduated. At the same time he was graphic designer at the Press Department of the Provincial Direction of Culture in Camaguey and scene designer for the Compañia de Ballet of Camagüey. In the same years he was invited to take part to various “salones”, that is exhibitions of contemporary art in all the provinces of his country where he received mentions and prizes. Hidalgo has lived in Italy since 2003. In his adopted country he privileged the participation to no-profit and, in general, unconventional exhibition projects, but always dealing with a critical approach to the role of art in western society.

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