progetto espositivo e didattico speciale. Per approfondimenti e visionare le passate edizioni:
http://www.officinedellumbria.it/
Comunicato stampa
Per le scuole umbre un vortice di “contemporaneità” con OFFICINEDELLUMBRIA 2009
Didattica e creatività si fondono in un progetto di laboratori sperimentali per studenti umbri
Da mercoledì 13 a sabato 16 maggio 2009 circa trenta artisti contemporanei di fama internazionale coinvolgeranno oltre 700 studenti nella sesta edizione del più sperimentale progetto didattico dell’Umbria
Sabato 16 maggio 2009, a partire dalle ore 10:30, a Trevi, saranno inaugurate le due mostre legate al progetto
Torna il progetto didattico OFFICINEDELLUMBRIA 2009. Didattica e laboratori di sperimentazione creativa, a cura di Maurizio Coccia, Matilde Martinetti e Mara Predicatori per l’Associazione Culturale Palazzo Lucarini Contemporary, giunto ormai alla sua sesta edizione.
Il progetto, promosso dal Comune di Trevi in collaborazione con Regione Umbria, Provincia di Perugia, Provincia di Terni, Comuni di Campello sul Clitunno e Foligno, con la collaborazione dell’Istituto Comprensivo T. Valenti di Trevi, nasce nel 2004 e si rivolge ai più giovani, avendo tra i maggiori intenti quello di stimolare negli studenti l’interesse verso la cultura della contemporaneità.
La crescente attenzione da parte delle scuole umbre è testimoniata dal numero degli studenti aderenti, aumentato di duecento unità dallo scorso anno. In totale, il progetto coinvolgerà circa 700 bambini distribuiti tra 2 province, 5 comuni, 11 scuole. Questo l’elenco delle scuole coinvolte: scuola materna ed elementare G. Piermarini (Comune di Foligno), scuole elementari di Borgo Trevi (Comune di Trevi), Belfiore, Borroni, Scafali, S. Giovanni Profiamma, (Comune di Foligno), scuola media F. Francolini di Campello sul Clitunno (Comune di Campello sul Clitunno), Istituto d’Arte B. Di Betto (Comune di Perugia). Va ricordato che, oltre al novero dei partecipanti “storici”, per l’edizione corrente si registra anche, per la prima volta, l’adesione di un Istituto ternano con la scuola media G. Marconi.
Per quanto riguarda la tematica dei laboratori, l’attenzione quest’anno si concentra su un argomento di grande attualità, ovvero l’ecologia. Questa, però, è intesa in senso molto ampio, ovvero nei termini del rapporto dell’uomo con il proprio ambiente. Quindi non solo emergenze ambientali e salvaguardia, ma anche ecologia relazionale.
Dopo la prima fase condotta da operatori museali specializzati che hanno introdotto, nei mesi di febbraio e marzo, gli allievi ai linguaggi dell’arte contemporanea, OFFICINEDELLUMBRIA vedrà la partecipazione di alcune tra le presenze più significative e promettenti del panorama artistico nazionale: Andrea Abbatangelo, Adalberto Abbate, Oscar Accorsi, Dario Agrimi, Marco Antonecchia, Michele Aquila (Id_Lab), Enzo Calibè, Maria Chiara Calvani, Rita Chessa, conceptinprogress, Carlo Dell’Acqua, Virginia Di Lazzaro, Maddalena Fragnito De Giorgio, Alessandro Gabini, Piotr Hanzelewicz, Ilaria Loquenzi, Giorgio Lupattelli, Sabrina Muzi, Luca Pucci, Anja Puntari, Alessandro Ratti, Virginia Ryan, Gaetano Russo, Fabrizio Segaricci, Marco Strappato, Lisa Wade. Gli artisti risiederanno per quattro giorni nel Comune di Trevi conducendo i laboratori didattici con i 700 alunni delle scuole in questione. Guidati dall’occhio creativo e trasversale dell’artista, gli studenti diventeranno essi stessi ideatori e produttori di una vera opera d’arte, seguendola in tutte le sue fasi (ideazione, progettazione, realizzazione). In questo modo, potranno sperimentare in pieno tutte le fasi del “mestiere dell’artista contemporaneo”, grazie ad una “full immersion” con i portatori di un sapere divergente, in grado di raccontare senza parlare, spostando il punto di vista dei giovani interlocutori. Questi potranno così mettere in pratica non solo gli stimoli ricevuti nel corso della prima fase, ma anche sperimentare inedite modalità espressive e relazionali.
Il progetto, sponsorizzato da Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, CARISPAQ di Terni e Luigi Metelli di Trevi si concluderà con l’inaugurazione di due mostre autonome. Le opere realizzate dai ragazzi saranno infatti esposte pubblicamente nella mostra OFFICINEDELLUMBRIA 2009 in programma da sabato 16 maggio presso l’Oleoteca Regionale Ex Mattatoio di Trevi, a cura di Maurizio Coccia e Mara Predicatori.
Sempre il 16 maggio, alle ore 11:30, presso il Centro per l’Arte Contemporanea Palazzo Lucarini Contemporary di Trevi sarà inaugurata anche Premiata Officina Trevana 2009, ovvero la mostra dedicata ai lavori degli artisti-tutor, a cura di Maurizio Coccia e Matilde Martinetti.
La simultaneità di questi due eventi, oltre a rappresentare un momento di verifica del lavoro svolto, dimostrerà anche come l’arte contemporanea, a prescindere dall’estrema varietà di linguaggi che la caratterizza, sia comunque sempre vicina, in ogni sua declinazione, alla nostra quotidianità.
DATI TECNICI
Oggetto: progetto didattico dedicato all’arte contemporanea
Ideazione: Maurizio Coccia
A cura di: Maurizio Coccia, Matilde Martinetti, Mara Predicatori
Soggetti promotori: Comune di Trevi, Associazione Culturale Palazzo Lucarini Contemporary
Istituto capofila: Istituto Comprensivo T. Valenti di Trevi
Scuole: I Circolo di Foligno (scuola materna e scuola elementare G. Piermarini di Foligno), II Circolo di Foligno (scuola elemntare Santa Caterina di Foligno, scuole elementari di Borroni, Scafali), Istituto Comprensivo D. Alighieri di Spoleto (scuola media F. Francolini di Campello sul Clitunno), Istituto Comprensivo N. Alunno di Belfiore (scuole elementari di Belfiore, Colfiorito, San Giovanni Profiamma), Istituto Comprensivo G. Marconi di Terni (scuola media G. Marconi di Treni), Istituto Comprensivo T. Valenti di Trevi (scuola elementare di Borgo Trevi), Istituto Statale d’Arte B. Di Betto di Perugia.
Artisti: Andrea Abbatangelo, Adalberto Abbate, Oscar Accorsi, Dario Agrimi, Marco Antonecchia, Michele Aquila (Id_Lab), Enzo Calibè, Maria Chiara Calvani, Rita Chessa, conceptinprogress, Carlo Dell’Acqua, Virginia Di Lazzaro, Maddalena Fragnito De Giorgio, Alessandro Gabini, Piotr Hanzelewicz, Ilaria Loquenzi, Giorgio Lupattelli, Sabrina Muzi, Luca Pucci, Anja Puntari, Alessandro Ratti, Virginia Ryan, Gaetano Russo, Fabrizio Segaricci, Marco Strappato, Lisa Wade
Operatrici didattiche: Matilde Martinetti, Mara Predicatori, Chiara Segantini, Valentina Valecchi
Mostre / sedi, date, orari di vista: OFFICINEDELLUMBRIA 2009 (mostra degli elaborati prodotti dai ragazzi): inaugurazione sabato 16 maggio, ore 10:30, Oleoteca Regionale (Ex Mattatoio), Via Fantosati, Trevi (PG). Dal 17 maggio al 7 giugno 2009. Visita su appuntamento (vedi oltre). Premiata Officina Trevana (mostra degli artisti che hanno condotto i laboratori): inaugurazione sabato 16 maggio, ore 11:30, Centro per l’Arte Contemporanea Palazzo Lucarini Contemporary, Via B. P. Riccardi 11, Trevi (PG). Dal 17 maggio al 5 luglio 2009. Aperto dal martedì alla domenica, dalle 16 alle 19. Chiuso il lunedì.
Informazioni: Associazione Culturale Palazzo Lucarini Contemporary, Via B. P. Riccardi 11, 06039 Trevi (PG), T/F (+39) 0742.38.10.21, http://www.officinedellumbria.it/ | info@officinedellumbria.it | https://www.palazzolucarini.it/ | info@palazzolucarini.it | facebook: Palazzo Lucarini
Con il contributo e il patrocinio di: Regione dell’Umbria, Comune di Trevi (capofila), Comune di Campello sul Clitunno, Comune di Foligno.
Con il patrocinio di: Provincia di Perugia, Provincia di Terni.
Con il supporto di: Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, CARISPAQ di Terni, Luigi Metelli S.p.A di Trevi.
Media partner: Umbriacity. Cultura e tempo libero in Umbria
COMUNE DI TREVI | COMUNE DI FOLIGNO | ||
Istituto Comprensivo T. Valenti |
I circolo di Santa Caterina | ||
Scuola Elementare di Borgo Trevi | Scuola Elementare di S. Caterina | ||
Classe IA e II con Fabrizio Segaricci; | Classe IA con Virginia Di Lazzaro | ||
Classe IV con Marco Strappato; | Classe IB con Ilaria Loquenzi | ||
Classe V con Oscar Accorsi | Classe IC con Sabrina Muzi | ||
Classe ID con Piotr Hasnzelewicz | |||
Classe IIID con Rita Chessa | |||
Classe V A con Gaetano Russo | |||
Classe V B con Alessandro Gabini | |||
Classe V C con Marco Antonecchia | |||
COMUNE DI PERUGIA | Scuola Elementare di Borroni | ||
Istituto artistico Bernardino di Betto | Classi I e Ii con conceptinprogress | ||
Classe IIC con Giorgio Lupattelli | Scuola elementare di Scafali | ||
Classe I e II con Lisa Wade | |||
Classe I e II con Alessandro Ratti | |||
COMUNE DI CAMPELLO SUL CLITUNNO | |||
Scuola Media di Campello sul Clitunno | I Circolo di Foligno | ||
Classi IA e IB con Michele Aquila | Scuola Elementare Piermarini | ||
Classe V con Maria Chiara Calvani | |||
Classe V con Virginia Ryan | |||
PROVINCIA DI TERNI | Scuola Materna Piermarini | ||
Scuola Media Marconi di Terni | Sezione A B C D con Enzo Calibè e Daniela Di Maro | ||
Classe IIB con Andrea Abbatangelo; | |||
Classe IIF con Adalberto Abbate | Istituto Comprensivo N. Alunno di Belfiore | ||
Scuola Elementare di San Giovanni Profiamma | |||
Classi I e II con Anja Puntari | |||
Classe III e IV con Dario Agrimi | |||
Classe V con Luca Pucci | |||
Scuola elementare di Belfiore | |||
Classi III A e III B con Maddalena Fragnito De Giorgio | |||
Scuola Elementare di Colfiorito | |||
Classe III-IV con Carlo Dell’Acqua | |||
COMUNE DI TREVI | |||
SCUOLA ELEMENTARE DI BORGO TREVI | |||
Classe IA e II con Fabrizio Segaricci; Insegnante Referente: Cristina Grandoni – Insegnante Coordinatrice: Cristina Garofani | |||
Laboratorio: I Ri-ciclattoli | |||
Toccando due importantissimi temi di attualità come l’intercultura e l’ecologia, i ragazzi hanno saputo guardare oltre le apparenze ed inventare una nuova storia ed una nuova destinazione per oggetti che altrimenti sarebbero diventati spazzatura. Con materiali di scarto, guidati dalla loro fantasia, hanno riscoperto il valore del gioco fabbricando da soli i propri ninnoli, sperimentando così quello che per i bambini del terzo mondo costituisce la quotidianità. (Chiara Segantini) | |||
Classe IV con Marco Strappato; Insegnante Referente: Cristina Grandoni | |||
Laboratorio: Cut’n Mix | |||
Attraverso la tecnica del collage, e le infinite possibilità che offre, i ragazzi hanno creato surreali composizioni dove ogni principio di realtà è stato scardinato in omaggio alla libera possibilità espressiva e compositiva. Ed hanno quindi ridefinito le loro fisionomie con i tratti di altri e con accessori “impertinenti”, creato scene di NON ordinaria quotidianità in una gioiosa esplorazione e re-invenzione di se stessi che parla tal volta di desideri e propensioni insospettate. Un laboratorio sobrio nei mezzi ed ironicamente irriverente negli esiti. Per capire che l’arte risiede nella capacità di ricreare il mondo. A prescindere dai punti di partenza. (Mara Predicatori)
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Classe V con Oscar Accorsi | |||
Laboratorio: Senza Rete | |||
Anche un oggetto solitamente destinato al macero, può entrare a far parte di un’opera d’arte, questo hanno dimostrato i bambini trasformando materiali di scarto industriale in estrema libertà, in assenza di un rigido progetto iniziale. Ne sono nati originali oggetti di design, taluni funzionali (es. portaoggetti e scolapasta) altri meramente estetici. Tutti gli elementi sono stati giuntati senza uso di colla ma solo tramite l’incastro e la giunzione delle varie parti. (Valentina Valecchi) | |||
PROVINCIA DI TERNI | |||
SCUOLA MEDIA MARCONI DI TERNI | |||
Classe IIB con Andrea Abbatangelo; insegnante referente Maria Blasini | |||
Laboratorio: The Hol(L)Y-Wood | |||
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Tre diversi gruppi di lavoro per analizzare i rapporti uomo/uomo e uomo/natura. Ogni gruppo ha lavorato in maniera autonoma. Il primo manipolando e trasformando oggetti d’uso comune e di arredo; il secondo realizzando dipinti/slogan su lenzuola; il terzo occupandosi della documentazione foto/video dell’intero laboratorio. Tutti i gruppi hanno però avuto un compito in comune: prendersi cura di alcune piante e tentare di portare alla luce, attraverso le potenzialità metaforiche dell’arte e gli indizi che può disseminare nella coscienza dei riguardanti, il contrasto tra civilizzazione e natura. Hollywood (la grande città dello star system) e Holy-wood (sacro legno, bosco sacro). (Mara Predicatori) | |||
Classe IIF con Adalberto Abbate | |||
Laboratorio: Povera Patria; insegnante referente: Maria Blasini | |||
Ogni ragazzo si è affidato un compito nella società e con l’ausilio di abiti vecchi, oggetti rotti, rifiuti plastici ecc… ha realizzato un autoritratto fotografico che ricorda i famosi ritratti della storia della pittura. Ognuno di loro si è trasformato in un piccolo eroe contemporaneo con una missione tesa alla salvaguardia della nostra “povera patria”. I partecipanti hanno così riflettuto sui problemi ambientali e sociali che affliggono l’Italia, concentrandosi sull’importanza del senso civico di ognuno. A tal scopo è stata poi stilata dalla classe una ipotetica legge per la tutela e il miglioramento del futuro del nostro paese malato. (Valentina Valecchi) | |||
COMUNE DI PERUGIA | |||
ISTITUTO STATALE BERNARDINO DI BETTO | |||
Classe IIC con Giorgio Lupattelli | |||
Laboratorio: CLOCKWORKBANANAS | |||
La violenza nel mondo odierno è il tema di questa parodia tragicomica del celebre film “Arancia Meccanica”. Il soggetto è di grande attualità, per via delle immagini cruente che ci vengono continuamente sottoposte fino a diventarne assuefatti; oppure, purtroppo, fino a portare alcuni all’idea folle di volerle emulare, come se il mondo fosse solo un grande film. La classe ha ideato e realizzato tutte le fasi del corto imparando un linguaggio espressivo tra i più affascinanti per i ragazzi di oggi. (Valentina Valecchi) | |||
COMUNE DI CAMPELLO SUL CLITUNNO | |||
SCUOLA MEDIA DI CAMPELLO SUL CLITUNNO | |||
Classi IA e IB con Michele Aquila | |||
Laboratorio: Quello meglio e quello peggio | |||
Attraverso una serie di interviste i ragazzi hanno messo a confronto il proprio vissuto di adolescenti con i ricordi di persone mature viventi nel loro stesso territorio. Sono emerse memorie di vecchi episodi, curiosità, descrizioni di paesaggi ecc. Lo scopo è stato quello di proporre un confronto tra stili di vita distanti mezzo secolo, raffrontare e far dialogare generazioni di epoche diverse, notare come le caratteristiche del luogo in cui viviamo e le nostre abitudini cambino nel tempo molto più velocemente di quanto, di solito, riusciamo ad immaginare. (Valentina Valecchi) | |||
COMUNE DI FOLIGNO | |||
SCUOLA ELEMENTARE DI S. CATERINA (I Circolo) | |||
Classe IA con Virginia di Lazzaro; Insegnanti referenti Giovanna Marani, Giuseppina Pillotti | |||
Laboratorio: Autoecologia-Sinecologia | |||
Il progetto intendeva far comprendere ai bambini le diverse tipologie di rapporti esistenti tra esseri viventi (competizione, simbiosi, predazione ecc.), provandoli in prima persona. Le attività hanno portato a svolgere elaborati pittorici e fotografici simulando la presenza di “predatori del colore”, o situazioni di scarsità delle risorse (gli strumenti per dipingere) oppure ricreando rapporti di parassitismo ecc. Un’esperienza importante per imparare la complessità delle dinamiche di relazione sociale. (Valentina Valecchi) | |||
Classe IB con Ilaria Loquenzi; Insegnanti referenti: Maria Mancini e Maria Cristina Nati | |||
Laboratorio: Come le rondini | |||
Il nido, simbolo di protezione per eccellenza, è stato utilizzato come medium per parlare di interculturalità. Per far capire ai bambini l’importanza della convivenza pacifica e serena tra persone di culture diverse, l’artista ha creato un parallelo tra uomo e mondo animale. Frutto del laboratorio sono questi piccoli nidi che accolgono al loro interno fotografie di bambini di altre razze e che insieme alla registrazione delle loro voci che cantano “Mamma mia dammi cento lire”, diventano emblema di un forte sentimento di fratellanza ed accoglienza. (Chiara Segantini) | |||
Classe IC con Sabrina Muzi; Insegnanti referenti: Fiordiponti, Santini | |||
Laboratorio:Il bosco dei desideri | |||
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Rifacendosi a pratiche rituali antiche nelle quali la figura dell’albero assume una straordinaria importanza simbolica, i bambini hanno ricreato una sorta di bosco sacro immaginario. Un’installazione fortemente evocativa realizzata intrecciando con semplice adesivo dei ramoscelli a creare piccoli totem in omaggio ai propri desideri. Ogni singola composizione, infatti, è stata decorata con bigliettini sui quali ogni bambino ha scritto proprie speranze e sogni. Un’opera dal sapore antico e contemporaneo insieme che rinsalda il profondo legame che unisce uomo e natura. (Chiara Segantini) | |||
Classe ID con Piotr Hanzelewicz; Insegnanti referenti: Rosa Comes, Maila Morelli | |||
Laboratorio: Attraversando la linea | |||
Grazie alle varie attività proposte dall’artista, i bambini hanno sperimentato la moltitudine di declinazioni cui si presta un semplice elemento quale la linea, da quella raccontata nella mitologia (il filo di Arianna) a quella presente nei giochi come il tiro alla fune. La ricerca delle infinite possibilità e significati ha condotto ognuno a disegnare i tratti della propria mano – linea come inviduazione dell’identità- ed infine ha portato gli alunni a ritrarre il profilo del paesaggio visto quotidianamente dalla propria scuola, il linguaggio di sole linee che caratterizza il paesaggio in cui viviamo. (Valentina Valecchi) | |||
Classe IID con Rita Chessa | |||
Laboratorio: Verba Volant, imagines manent | |||
La sfida proposta dall’artista ha voluto portare i bambini ad autopercepirsi come “storia in movimento”. Ognuno di loro ha riflettuto sulla propria piccola storia di vita ed è stato posto davanti ad una foto che li ritraeva, scattata anni prima. I ricordi di ciascuno sono stati poi trascritti e proiettati sul loro viso, diventando figura e visione. Piccola ma importante riflessione sull’essere ora e l’essere ieri, sul ricordo come unico tesoro, sul trascorrere della vita. (Valentina Valecchi) | |||
Classe IV A con Gaetano Russo; Insegnante referente: Marco Mattioli | |||
Laboratorio: La pelle delle cose | |||
Il laboratorio è stato un percorso verso la ri-scoperta e l’allargamento di abilità sensoriali. Per mezzo del tatto, dell’olfatto, della vista, i bambini della IV A hanno esplorato il mondo ricavandone sensazioni e informazioni particolari e inusitate. Sono emersi ricordi e nuove interpretazioni delle cose e l’esperienza sensoriale è diventata emotiva. Intrappolando la “pelle delle cose” attraverso diverse tecniche (disegno, frottage, calchi in gesso, proiezioni di ombre…) hanno creato opere suggestive che raccontano le emozioni provate in questo magico viaggio. (Chiara Segantini) | |||
Classe IV B con Alessandro Gabini/ Insegnante referente: Laura Bergutti | |||
Laboratorio: Libro Nero | |||
Quanto siamo consapevoli dei nostri atteggiamenti nei confronti dell’ambiente? Quanto sappiamo ciò che per esso è nocivo e ciò che invece potremmo fare per migliorarci e migliorarlo? Partendo da questi interrogativi i ragazzi hanno analizzato e messo al bando tutto ciò che è nocivo per l’ambiente realizzando un gigantesco “Libro Nero” bianco su nero e nero su bianco. Un libro che se fosse possibile replicare in dimensioni tascabili, ognuno di noi dovrebbe portare sempre con sé, per non dimenticare mai che difendere la natura significa difendere noi stessi. (Chiara Segantini) | |||
Classe IVC con Marco Antonecchia/ insegnante referente : Marcella Capuccini | |||
Laboratorio: Spyvermeer | |||
Come piccole spie i bambini di questa classe sono andati a catturare con telecamerine nascoste nell’asola del grembiule situazioni anomale, strane scene di vita non ordinaria, piccole infrazioni e cose buffe. Ne hanno realizzato un video che ci invita a guardare, come voyeur che spiano nel buco della serratura, finestrelle dove si scorge qualcuno che fa la ruota nel corridoio scolastico, un bacio rubato nel parco,una marachella. Per ragionare insieme su cosa è lecito e cosa non lo è, cosa è “normale” e cosa sfugge all’ovvietà. Insomma, per parlare anche un po’ di “ecologia dei comportamenti”. (Mara Predicatori) | |||
SCUOLA MATERNA G.PIERMARINI (I CIRCOLO) | |||
Bambini di 5 anni sezione A B C D con Enzo Calibè; Insegnanti referenti: Sabina Antonelli, Giuseppina Cartoni, Nadia Pietrantoni, Caterina Giunta e Sonia Boscari | |||
Laboratorio: Oink Oink | |||
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I bambini sono stati invitati a trasporre graficamente i suoni emessi da alcuni animali. In seguito, grazie al confronto dei disegni con immagini reali, sono stati in grado di fare una scelta consapevole selezionando tra i disegni realizzati quelli che, nonostante certe anomalie, meglio rappresentavano le reali caratteristiche degli animali “ascoltati”. Alla fine, al rimbombo dei suoni e dei versi degli animali diffusi nello spazio espositivo, ha fatto da controcanto visivo una parete di buffi animali. Visti attraverso le orecchie dei bambini. (Chiara Segantini) | |||
Classi V con Maria Chiara Calvani/ Insegnanti referenti: Maria Luisa Proietti, Olimpia Circelli, Patrizia Tavernelli, A. Giusepponi | |||
Laboratorio: Souvenir di un viaggio mai fatto | |||
Impossibile riassumere in quattro righe la densità concettuale ed emotiva di un laboratorio che tra gioco, esplorazione e autoriflessione, ha portato i bambini a verificare come i propri vissuti, le proprie emozioni e ricordi, possano trasformare il modo di interpretare la realtà. Il risultato materiale è un gioco da tavola dove le carte e le poste in gioco sono i ricordi e i desideri dei bambini; e un video, dove alle sequenza tratte da film d’autore (che l’artista ha presentato come “alimentatori di ricordi”), si sovrappongono i narrati dei bambini. Il risultato emotivo e il senso del percorso….un segreto racchiuso nella memoria dei bambini.(Mara Predicatori)
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Classi V con Virginia Ryan/ Insegnanti referenti: Maria Luisa Proietti, Olimpia Circelli, Patrizia Tavernelli, A. Giuseppo | |||
Laboratorio: Memory Maypole Treasure Chest for the Future | |||
I bambini delle classi V, rifacendosi ad un ancestrale rito della primavera, hanno innalzato un alto albero della memoria composto di bandiere. Sotto, vi hanno deposto disegni ed oggetti per loro preziosi per raccontare il loro presente e le cose per loro importanti. Al termine della mostra tutto il materiale è stato chiuso in scatole colorate, scatole che verranno riaperte un giorno, nella stessa scuola, insieme ai bambini che verranno, diventando il tramite per uno scambio di emozioni tra i bambini di ieri e quelli di domani.(Chiara Segantini) | |||
SCUOLA ELEMENTARE DI BORRONI (I CIRCOLO) | |||
Classe IA e IB con Conceptinprogress | |||
Laboratorio: Io mondo | |||
Saper osservare attentamente lo spazio ed ascoltare ogni suono, dare forma a ciò che è indefinito attraverso l’utilizzo del corpo e delle linee: questa la sfida proposta dai conceptinprogress ai bambini. Il percorso ha inteso condurli alla scoperta dell’arte come magica trasformazione di una cosa in un’altra: un suono può produrre una forma, il movimento di un oggetto nello spazio può diventare un disegno. Ogni cosa o essere vivente che sia, dialoga con il resto del mondo, lascia una traccia visiva o uditiva della propria esistenza e questa, come in un gioco di specchi, può essere trasformata all’infinito in qualcos’altro. (Valentina Valecchi) | |||
SCUOLA ELEMENTARE DI SCAFALI (I CIRCOLO) | |||
Classi I e II con Lisa Wade; Insegnante referente: Lidia Bevilacqua, Diana Silvi, Fernanda Meoli | |||
Laboratorio: Ascoltami | |||
Come ci vede la natura che ci circonda? Per rispondere a questo quesito i ragazzi hanno cercato di immedesimarsi con il mondo naturale. Hanno quindi decorato delle tute di carta con rami, foglie e colori e realizzando dei costumi da albero per mimetizzarsi con l’ambiente. Il travestimento ha creato un rapporto di empatia con il paesaggio e permesso ai bambini di “dar voce” alla natura producendo un video attraverso il quale gli alberi-bambini esprimono la loro necessità di essere ascoltati. (Chiara Segantini) | |||
Classi I e II con Alessandro Ratti; Insegnante referente: Lidia Bevilacqua, Diana Silvi, Fernanda Meoli | |||
Laboratorio: Cambiare il punto di vista | |||
Cambiare i punti di vista serve a relativizzare, a rileggere la realtà in modo differente e ad accorgersi magari di qualcosa che prima proprio non si vedeva. E l’artista, diciamolo, fa questo per mestiere. Con Alessandro Ratti i bambini hanno allora imparato un metodo e un attitudine: hanno sperimentato la possibilità di tramutare le cose scorgendovi forme potenziali; hanno trasformato rami, foglie, pigne, in mostri, esserini strani, bamboccetti; esplorato la natura; letto un filo d’erba cercando di vedervi la poesia della genesi e una bellezza non ovvia. I risultati? Piccole sculture naturali e deperibili, quaderni di appunti e un video girato con il naso all’ingiù. (Mara Predicatori)
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Classi III A e III B con Maddalena Fragnito De Giorgio; Insegnanti referenti: Daniela Agostinelli | |||
Laboratorio: Cose da Pazzi | |||
Per portare avanti questo laboratorio i bambini si sono dovuti trasformare in piccoli inventori. Attraverso la tecnica del Collage, hanno “smontato” e ricombinato una serie di oggetti di uso comune creando curiosi marchingegni, strumenti utilissimi per la salvaguardia ambientale ed un dizionario in cui ne spiegano la funzione. Hanno anche ideato cinque potenti supereroi, pronti ad intervenire nel caso in cui le loro invenzioni non dovessero bastare.(Chiara Segantini) | |||
SCUOLA ELEMENTARE DI S. GIOVANNI PROFIAMMA (Istituto Comprensivo di Belfiore) | |||
Classi I e II con Anja Puntari; Insegnante referente: Silvestrini Lucia | |||
Laboratorio: Naturalmente | |||
Durante i tre giorni di laboratorio i bambini hanno esplorato alcuni luoghi, raccogliendo materiali e saggiando le possibilità espressive delle cose di natura. Con tutti i sensi, hanno poi analizzato le loro caratteristiche: consistenza, forma, odore, somiglianza ecc. Gli elementi raccolti ed esaminati sono infine diventati la materia prima di poetici ed effimeri rosoni di materiali naturali, fissati nella loro immota bellezza dallo scatto di una fotografia. (Mara Predicatori)
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Classi III e IV con Dario Agrimi ; Insegnante referente: Lucia Silvestrini, Maria Rosaria Milei, Sabrina Naty Maria Rita Mirti | |||
Laboratorio; Vedo ciò che rappresento o rappresento ciò che vedo | |||
Il laboratorio ha proposto ai bambini l’idea, semplice ed antica, dello studio e riproduzione fedele della natura al fine di osservarla in ogni suo minimo particolare, fino a possederla. Con questa operazione i ragazzi hanno avuto non solo l’occasione di accrescere le capacità di esplorazione e le tecniche di rappresentazione ma sono stati portati a vedere la realtà naturale con occhi diversi, osservandone i piccoli particolari ed entrando in empatia con essa. Il fine ultimo è stato quello di sensibilizzare ed abituare i bambini alla lettura dell’ambiente che li circonda, imparare a non guardarlo distrattamente ma a scrutarlo per poi amarlo profondamente. (Valentina Valecchi) | |||
Classi IV e V con Luca Pucci; Insegnante referente: Lucia Silvestrini, Maria Rosaria Milei, Sabrina Naty Maria Rita Mirti | |||
Laboratorio: Corteggiamento | |||
In questo divertentissimo laboratorio, l’artista ha spinto i ragazzi a ragionare su un’arte, quella del corteggiamento, che ormai non esiste quasi più. I ragazzi hanno fatto un passo in dietro nel tempo ricreando l’atmosfera di quando questa pratica era ancora importante realizzando poi un vero e proprio prontuario. Una grande metafora per farli riflettere sulle modificazioni che i rapporti umani, in generale, stanno subendo ed aiutarli a trovare il proprio, originale modo di rapportarsi agli altri. (Chiara Segantini) | |||
SCUOLA ELEMENTARE DI COLFIORITO ( Istituto Comprensivo di Belfiore) | |||
Classe I e II con Carlo Dell’Acqua; Insegnante referente: Ines Marazzani | |||
Laboratorio: Arabesco | |||
Utilizzando dei semplici e umili materiali di recupero come cartoni e giornali, il laboratorio ha portato alla produzione di un’affascinante installazione, frutto dell’assemblaggio di singoli elementi che ogni allievo ha creato personalmente, costruendo sulla base di un modulo geometrico ripetuto circolarmente come in un grande merletto. La scultura finale è un interessante oggetto ornamentale adagiato su uno sfondo costituito da giornali aperti e giustapposti. L’intera esperienza ha costituito una riflessione sul tema dello sfondo decorativo, scenografia della nostra vita individuale e collettiva. (Valentina Valecchi)
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